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Guida pratica alla cybersecurity: proteggere i dati nell’era digitale

Immagina il tuo dispositivo come un’abitazione, ci sono dei confini che non dovrebbero essere mai valicati e che vanno protetti, altrimenti un qualsiasi malintenzionato potrebbe avere accesso ai tuoi dati personali: numero della carta di credito, password, foto e via dicendo. Lo stesso vale per un account nella rete. Forse ricorderai il fappening, una pratica di hackeraggio in cui sono state hackerate e pubblicate foto private di attrici e cantanti, letteralmente nude. Immagina l’impatto di quelle foto private che circolano nell’oceano della rete, un problema grave. In generale, è importante mettere al sicuro i propri dati nell’era digitale. La cybersecurity è la pratica di proteggere i sistemi informatici, i dispositivi e le reti private da attacchi digitali che possono compromettere la loro integrità e riservatezza. Equivale a un bodyguard virtuale che prende a cazzotti gli intrusi della rete, ci piace immaginarlo come il mitico Bud Spencer!

A parte gli scherzi, questa guida pratica ti farà scoprire la cybersecurity: cos’è, perché è importante e come puoi difendere i tuoi dati dall’attacco dei cybercriminali.

Buona lettura.

 

Cos’è la cybersecurity: perché è fondamentale

cybersecurityQuando parliamo di Cybersecurity, la definizione più appropriata riguarda l’insieme di azioni che mirano a difendere computer, server, dispositivi mobili, sistemi elettronici, reti e dati dagli attacchi dannosi. Possiamo anche fare riferimento ad essa come sicurezza informatica o sicurezza delle informazioni elettroniche. Per attacchi dannosi si intende il tentativo, da parte di un malintenzionato, di accedere ai dati privati. Gli scopi sono variopinti: si passa dai guadagni finanziari fino a furto di proprietà intellettuale. Non bisogna neanche prendere sotto gamba gli individui scontenti, potrebbero vendicarsi con qualche astuto attacco informatico.

Insomma, la sicurezza di rete rappresenta il modo in cui proteggiamo le reti informatiche da attacchi malevoli, sia che si tratti di attacchi mirati o di malware opportunistici. L’obiettivo è garantire che le reti siano al sicuro e protette, in modo da proteggere i nostri dati. Esistono diversi modelli di sicurezza.

La sicurezza delle applicazioni ha lo scopo di proteggere il software e i dispositivi da potenziali minacce. Un’applicazione compromessa potrebbe mettere a rischio i dati che dovrebbe proteggere. Per garantire una sicurezza efficace, è importante considerare questo aspetto fin dalla fase di progettazione, molto prima che il programma o il dispositivo vengano implementati.

La sicurezza delle informazioni è finalizzata a proteggere l’integrità e la privacy dei dati, sia quelli archiviati che quelli temporanei. L’obiettivo è evitare che le informazioni siano accessibili o manipolabili da parte di persone non autorizzate.

La sicurezza operativa, invece, comprende i processi necessari per la gestione e la protezione degli asset di dati. Questo include le autorizzazioni degli utenti per accedere alla rete e le procedure che stabiliscono come e dove i dati possono essere memorizzati oppure condivisi.

Ma uno degli aspetti cruciali della cybersecurity sono le persone stesse. Ignorare la cybersecurity mette a repentaglio la tua sicurezza digitale, perché rischi di introdurre accidentalmente un virus in un sistema che altrimenti sarebbe sicuro. È essenziale insegnare agli utenti come eliminare gli allegati di posta elettronica sospetti, come evitare l’utilizzo di unità USB non identificate e come adottare altre precauzioni importanti per garantire la sicurezza di qualsiasi azienda.

Sun Tzu, generale e filosofo cinese, disse:

Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura. Se conosci te stesso ma non il nemico, le tue probabilità di vincere e perdere sono uguali. Se non conosci il nemico e nemmeno te stesso, soccomberai in ogni battaglia.

Ecco, se non vuoi soccombere contro gli attacchi informatici, devi conoscere gli attacchi informatici e il mondo della cybersecurity.

 

Metodi utilizzati per minacciare la cybersecurity e come contrastarli

I metodi per minacciare la sicurezza digitale sono variopinti, alcuni di questi fantasiosi.

Malware

Iniziamo con un metodo piuttosto noto, sicuramente conoscerai questo termine: malware. Magari ti sei fatto/a un’idea un po’ nebulosa su cosa sia effettivamente un malware e vorresti capirci meglio. Ebbene, ora lo capirai.

Il concetto di malware deriva dall’unione delle parole “malicious software” (software maligno). Il malware, una delle più comuni minacce informatiche, è costituito da software creato da cybercriminali con l’intento di danneggiare o provocare il malfunzionamento del computer di un utente legittimo. Il malware purtroppo ha tante facce e non solo una, è come Idra, il serpente mitologico con sette o più teste. La brutta notizia è la sua arguzia diabolica. Esistono infatti vari tipi di malware, vediamo quali.

  • Virus: un programma in grado di autoreplicarsi, che si attacca a file puliti e si diffonde nell’intero sistema informatico, infettando i file con il suo codice maligno.
  • Trojan: un tipo di malware che si maschera da software legittimo, proprio come il Cavallo di Troia usato dai greci per espugnare la città di Troia (secondo la leggenda). I cybercriminali inducono gli utenti a scaricare il Trojan sui propri computer, dove può causare danni o raccogliere dati.
  • Spyware: un programma che registra segretamente le azioni dell’utente, permettendo ai cybercriminali di sfruttare tali informazioni a proprio vantaggio. Ad esempio, lo spyware può acquisire dati delle carte di credito.
  • Ransomware: malware che blocca l’accesso ai file e ai dati dell’utente, minacciando di cancellarli se non viene pagato un riscatto.
  • Adware: software pubblicitario che può essere utilizzato per diffondere malware.
  • Botnet: reti di computer infettati da malware, utilizzate dai cybercriminali per eseguire attività online senza il consenso dell’utente.

Quasi sette teste, buffo vero? Davvero è Idra!

Un consiglio: per difendersi dai malware, è importante mantenere il software aggiornato, utilizzare un antivirus affidabile e prestare attenzione alle e-mail sospette. Evitare siti web non sicuri, connessioni Wi-Fi pubbliche non protette e fare scansioni periodiche del sistema sono altre misure cruciali. Eseguire regolari backup dei dati, essere consapevoli dell’uso di dispositivi esterni e diffondere la conoscenza sulla sicurezza informatica sono altrettanto importanti. Adottando queste pratiche, si riduce significativamente il rischio di infezioni da malware. Alcuni programmi consigliati sono Avira Free Security e Bitdefender.

 

Phishing

In un attacco di phishing, i cybercriminali inviano alle vittime e-mail che sembrano provenire da aziende legittime, al fine di ottenere informazioni sensibili. Gli attacchi di phishing hanno solitamente lo scopo di indurre gli utenti a fornire i dati della carta di credito o altre informazioni personali. Un esempio noto in Italia sono le email da parte di Poste Italiane, o meglio, i criminali si fingono come l’impresa pubblica in questione.

Un consiglio: quando ricevi email in cui ti chiedono di inserire i dati per chissà quale motivo, stai certo che si tratta quasi sempre di un tentativo di phishing. Tra l’altro, se provi ad aprire il link allegato all’email, noterai, a fianco dell’indirizzo, che la connessione non è sicura. Quello è un campanello d’allarme. Ma è meglio evitare di aprire qualsiasi link proveniente dal corpo dell’email.

Come? Vorresti un programma che faccia il lavoro al posto tuo? Ebbene, esiste! Scarica gratuitamente Avira Phishing Protection. Consigliamo anche l’uso di Checkphish, intelligenza artificiale che scannerizza in tempo reale gli url sospetti.

 

Immissione di codice SQL

L’immissione di codice SQL (Structured Language Query) è un tipo di attacco informatico che mira a prendere il controllo di un database e rubare i dati in esso contenuti. I cybercriminali sfruttano le vulnerabilità nelle applicazioni basate sui dati per inserire codice maligno nel database attraverso istruzioni SQL dannose, consentendo loro di accedere alle informazioni sensibili presenti nel database.

 

Attacco Man-in-the-Middle

Un attacco Man-in-the-Middle è una minaccia informatica in cui un cybercriminale intercetta le comunicazioni tra due persone al fine di rubare dati. Ad esempio, su una rete Wi-Fi non protetta, l’autore dell’attacco può intercettare i dati scambiati tra il dispositivo della vittima e la rete. Per difendersi da un attacco Man-in-the-Middle, evita di utilizzare reti Wi-Fi non protette e verifica che i siti web utilizzino connessioni sicure HTTPS. Utilizza una rete VPN (come NordVPN) affidabile per criptare il traffico e impedire l’intercettazione. Mantieni il tuo sistema operativo e le applicazioni aggiornate per correggere le vulnerabilità.  E, infine, sii vigile sui segnali di possibili manipolazioni delle comunicazioni e assicurati di avere una connessione autenticata.

La cybersecurity si avvale della crittografia per proteggere l’utente finale. Si avvale cioè di protocolli crittografici che rendono i messaggi di posta elettronica, i file e altri dati sensibili inaccessibili. Questa crittografia non solo protegge le informazioni durante la trasmissione, ma rappresenta anche un’efficace difesa contro perdite o furto di dati. Per via dei rapidi progressi del web, questa pratica è in costante evoluzione, anche perché pure gli attacchi informatici progrediscono. Non bisogna mai dare per scontata la sicurezza dei propri dati, possiamo in ogni momento finire vittime di qualche attacco informatico. Conoscenza è potere.

Speriamo che con questa guida pratica tu sarai in grado di proteggere i dati dai malintenzionati.  Per fortuna oggi esistono tanti strumenti in grado di fortificare la sicurezza digitale. L’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale nel futuro della cybersecurity e non vediamo l’ora di vedere come rivoluzionerà il campo!

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