Linguaggi di Programmazione: Dal Pitone alla Ruggine senza Dolori

Quando parliamo di linguaggi di programmazione high-level, o di alto livello, ci riferiamo a quei linguaggi che sono più vicini al linguaggio umano e lontani dal codice macchina, che è il linguaggio composto da zeri e uni che il computer capisce direttamente. Ma come abbiamo fatto il salto da codici ‘incomprensibili’ a quelli che anche un principiante può iniziare a imparare? Viaggio nell’evoluzione dei linguaggi, da Python a Rust!

### Python – Il Linguaggio della Semplicità

Cominciamo con Python, creato da Guido van Rossum e rilasciato nel 1991. Python si è fatto amare per la sua semplicità e chiarezza. Il suo design mette l’accento sulla leggibilità del codice, rendendolo simile all’inglese. Il bello di Python è che gestisce molte complessità al posto tuo: ad esempio, non devi preoccuparti di come il computer assegna e libera la memoria, perché Python ha un sistema di “garbage collection” che si occupa di ciò.

Python è cosiddetto ‘interpretato’, il che significa che il codice viene eseguito direttamente, riga per riga, da un programma chiamato “interprete”. Puoi pensare all’interprete come a un traduttore che legge il tuo codice e lo spiega al computer in tempo reale. Questo è fantastico per imparare e testare rapidamente il codice, ma può essere più lento rispetto ai linguaggi ‘compilati’, dove il codice è trasformato in linguaggio macchina prima di essere eseguito.

### Rust – Sicurezza e Velocità

Saltiamo avanti di quasi due decenni. Nel 2010, Mozilla Research presenta Rust, un linguaggio con obiettivi molto precisi: sicurezza, velocità e concorrenza. Rust si propone di risolvere alcuni problemi che altri linguaggi possono avere, come i ‘bug’ della memoria, che possono portare a vulnerabilità di sicurezza o crash dei software.

Rust è un linguaggio compilato, il che significa che il codice che scrivi viene trasformato in linguaggio macchina da un compilatore prima di essere eseguito. La differenza sostanziale tra un linguaggio interpretato e uno compilato è un po’ come scrivere un’intera lettera (compilato) piuttosto che dettare la lettera parola per parola a qualcuno (interpretato). Preparare tutto in anticipo con il compilatore può essere più laborioso, ma una volta fatto, l’esecuzione è più veloce.

Un’altra caratteristica distintiva di Rust è il suo sistema di proprietà, che garantisce la sicurezza della memoria facendo sì che ogni pezzo di dati sia di proprietà di una variabile, e solo quella variabile può cambiarlo, a meno che non passi esplicitamente la proprietà ad un’altra. Questo controllo rigoroso aiuta a prevenire molti tipi di errori comuni nei programmi.

### Dall’Uso Facile alla Precisione

L’evoluzione di Python a Rust ci mostra il cambiamento di priorità nel mondo della programmazione: da linguaggi semplici e facili da usare a linguaggi che pongono un’enfasi maggiore sulla performance e sulla sicurezza. Python è meraviglioso per iniziare, per la scienza dei dati, lo sviluppo web e molti altri compiti. Rust, invece, è più impegnativo da imparare, ma ottimo per i sistemi ad alte prestazioni e per gli ambienti dove la sicurezza è fondamentale.

Tuttavia, non c’è un linguaggio “migliore” in senso assoluto. Ogni linguaggio ha il suo scopo e il suo contesto ideale. La scelta tra Python, Rust, o qualsiasi altro linguaggio, dipenderà dai bisogni specifici del progetto che stai affrontando. E ricorda, questi linguaggi non sono nemici, ma strumenti diversi nel vasto kit del programmatore moderno. Quindi, quale strumento sceglierai per il tuo prossimo progetto informatico?

COMMENTI

Share