Come funziona la memoria RAM

Ogni dispositivo smart che si possa definire tale, come i computer, gli smartphone ed i tablet, dispongono di pezzi che compongono un hardware compatto. Di quest’ultimo la compattezza però non è l’unica caratteristica. Ogni componente possiede una propria importanza e funzionalità che garantisce il corretto funzionamento del dispositivo. La memoria RAM dunque è una delle componenti che maggiormente si fa riconoscere per importanza, insieme al processore, alla scheda video, alla scheda madre e al hard disk.

Quando si acquista un nuovo dispositivo non sempre si fa caso alle caratteristiche dei componenti, che però capiremo essere molto importanti poiché influenzano la qualità delle prestazioni che quel dispositivo avrà al momento dell’acquisto, ma soprattutto in futuro.
Nello specifico per la memoria RAM tratteremo dei seguenti argomenti ad essa legati:

  1. Definizione e caratteristiche
  2. Funzionamento
  3. Come scegliere la più adatta

Definizione e caratteristiche

Come funziona la memoria RAM

L’acronimo RAM si riferisce Random Access Memory e questa purtroppo molto spesso viene scambiata con la memoria allo stato solido, quando in realtà le due sono due componenti completamente differenti.

La memoria RAM, per l’appunto ad accesso casuale ha la sola funzione di conservare le informazioni temporanee. Il contenuto della RAM può essere scritto e riscritto, ma all’accensione del computer questa tornerà vuota. Infatti la RAM viene anche detta memoria volatile.
La RAM è costituita da un gran numero di circuiti elementari, ovvero i condensatori che possono assumere solo due stati: carico e scarico, dunque spento e acceso. A questi due stati corrispondono i simboli 0 e 1 attraverso i quali vengono rappresentate tutte le tipologie di informazioni presenti.
Attualmente i tempi di accesso alla memoria centrale sono dell’ordine delle decine di nanosecondi (1 ns = 1 miliardesimo di secondo).

Quindi nell’acquistare un dispositivo, guardando alla memoria RAM, sarà bene tenere conto di quale sarà il quantitativo di informazioni da installare nel computer affinché questo riesca a funzionare al suo meglio. Innanzitutto la grandezza della memoria dipenderà anche dal suo costo, partendo dalla più piccola sul mercato c’è la memoria da 16GB che già ha un valore di partenza di almeno € 120. Ma il costo non è tutto: un fattore essenziale da considerare nella scelta della RAM è l’utilizzo che si vuol fare del dispositivo, ad esempio supponiamo che lo si voglia usare per lavori di tipologia grafica, la memoria dovrà essere di almeno 8GB di RAM. Se invece è un dispositivo che verrà sfruttato più per scopi ricreativi come la visione di film o la semplice navigazione in internet basteranno anche soli 4GB.

Le memorie RAM si suddividono in 3 sottocategorie:

  • Memoria DRAM, o Dynamic Random Access Memory, ovvero ram dinamica che è costituita da un transistor che separa un condensatore, il quale mantiene l’informazione, dai fili di dati. In realtà non viene utilizzato un condensatore ma si sfruttano le proprietà elettrico/capacitive dei semiconduttori in modo da concedere l’uso di un solo componente per ciascuna cella di memoria. Ha un costo ridotto ed un’alta capacità di memoria;
  • Memoria SRAM, o Static Random Access Memory, ovvero RAM statica. In questa tipologia di memoria le celle sono disposte a matrice e l’accesso avviene specificando la riga e la colonna di ciascuna cella. Grazie a questa disposizione le informazioni si trovano molto velocemente, ma la presenza di moltissimi componenti, le celle, compromette la capienza, che è molto scarsa;
  • Memoria SDRAM, o Synchronous Dynamic Random Access Memory, ovvero DRAM sincrone, si distingue dalla memoria DRAM normale per il fatto che l’accesso è sincrono, ovvero governato dal cicli di clock. Il clock detta il tempo della sicronizzazione delle operazioni che si scambiano tra memoria e processore ed in questo caso specifico ha una velocità elevatissima rispetto alle due memorie precedenti.

Funzionamento della Memoria RAM

Come funziona la memoria RAMLa memoria RAM è progettata per lavorare a contatto con il processore in modo molto veloce in modo tale da consentirgli di reperire le informazioni nell’immediato. Per questa ragione non si può pretendere di utilizzare CPU veloci con memorie RAM troppo piccole, né tantomeno viceversa. Per poter usufruire del proprio computer, per esempio, nel migliore dei modi non bisognerà però solo aumentare i GB di spazio che la memoria RAM possiede. Si dovrà far caso anche alla sua frequenza e alla latenza. Questi sono i due pilastri per la velocità garantita nell’elaborazione e nel immagazzinare i dati del computer.

La frequenza della memoria RAM viene misurata in MHz ed indica la velocità con cui lavorano le memorie in base al ciclo di clock. Detto in parole più semplici, specifica la frequenza con cui le memorie RAM si aggiornano.

Una frequenza più alta quindi, indicherà dei moduli di RAM più veloci. Es. 16GB di memoria RAM a 3600 MHz, sono più veloci di 16GB di memoria RAM a 3000 MHz.

Per quanto riguarda invece il parametro della latenza, quest’ultima si misura in CL ed indica il numero di cicli di clock necessari per eseguire una determinata operazione. Più bassa è la latenza, maggiori saranno le prestazioni del modulo di RAM. Es. un modulo di RAM da 8GB 3200 MHz CL 14 è migliore di un modulo di RAM da 8GB 3200 MHz CL 16.

Come scegliere la più adatta?

I programmi occupano tutti, almeno in parte, la memoria RAM, però quasi mai nella stessa quantità. È molto notevole che siano infatti i browser ad utilizzare molta più memoria RAM di alcuni programmi come ad esempio le applicazioni Netflix o Amazon.

Per gli smartphone e tablet purtroppo c’è da considerare sempre l’oppressione che portano gli aggiornamenti di sistema: occupano moltissimo spazio! Dal 2016 in poi gli smartphone hanno portato con loro una capacità di almeno 6GB di memoria RAM, e ad oggi supportano anche 8GB. La capacità minima per un funzionamento corretto è di almeno 3GB per uno smartphone. Per quanto riguarda i tablet invece c’è un’ampia scelta. Infatti variano in base all’utilizzo che l’utente ne deve fare: si parte dai 2GB di RAM per arrivare anche a 16GB. Ovviamente c’è da considerare che i dispositivi tablet si sono evoluti fino a potersi sostituire con i PC. Nel caso in cui lo si debba appunto utilizzare come sostitutivo ad un computer la memoria RAM ideale è di 8GB.

Per i notebook la storia è differente, infatti la memoria RAM arriva anche a 64 GB. È facile intuire che per un portatile questa quantità di memoria è troppa, anche se ne dovesse fare un uso prolungato in ambiti come il gaming o se venisse semplicemente utilizzato continuamente.

Difatti la memoria ideale per un PC va dai 4GB ai 8GB di RAM. Soprattutto per i sistemi operativi come Apple e Microsoft che portano con loro applicazioni di moltissima potenza, che necessitano una memoria all’altezza dei CPU.

Per i computer tradizionali la scelta non è molto complicata. Possedere un computer fisso vuol dire che si ha una postazione altrettanto fissa della quale si fa uso per specifici scopi. Si può dunque variare dai 4GB di RAM fino a 16GB. Si consideri che per un lavoro base di grafica, affinché tutto funzioni alla giusta velocità e in maniera corretta, basteranno anche solo 8GB di memoria RAM che supportano fino a 4 o 5 applicazioni di questa tipologia.

Per lavori di un calibro più pesante si potrà invece optare per 32GB di spazio. Soprattutto se si opera con software pesanti, anche se sono pochi i programmi in grado di occupare talmente tanta memoria. Diventerebbe uno spreco di soldi e il computer non farebbe i suoi processi con la velocità che vogliamo se venisse utilizzato per altri scopi.

Proprio perché la memoria RAM va scelta in base alle proprie necessità, di seguito una lista con le linee guida generali all’acquisto:

  • 2GB di RAM: Buona solamente per smartphone e tablet low-cost. Sconsigliata per notebook e computer. Con 2GB di RAM sarebbe veramente impossibile lanciare qualsiasi tipo di programma.
  • 4GB di RAM: Il quantitativo minimo per computer Windows e Mac. Ideale per i Chromebook.
  • 8GB di RAM: Con 8GB di RAM è possibile sfruttare al meglio il computer che si ha a disposizione. Si potranno utilizzare contemporaneamente quattro o cinque applicazioni senza aver paura che il computer dia qualche segno di cedimento.
  • 16GB di RAM: La soluzione con 16GB di RAM è consigliata soprattutto a coloro che utilizzeranno il computer desktop per giocare o per programmi di fotoritocco. I notebook con 16GB di RAM hanno un costo piuttosto elevato.
  • 32GB di RAM: Al momento è quasi inutile avere a disposizione 32GB di RAM. La scelta è consigliata solamente nel caso in cui si devono utilizzare contemporaneamente un paio di programmi veramente pesanti.

In linea generale non si deve mai eccedere con l’acquisto della memoria RAM, i soldi risparmiati possono essere utilizzati per acquistare altre componenti hardware migliori.

 

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